Cristian, classe 1987, sorprende per gli occhi azzurri e il sorriso sincero.
Domani, o meglio, tra 21 ore circa, sarà ai nastri di partenza del Tor de Geants, la gara di montagna più dura al mondo. Tempo fa venne in negozio e con la semplicità che lo contraddistingue, ci chiese una mano per coronare il suo sogno e, con la collaborazione di Ferrino, non abbiamo proprio potuto negargliela.
D: Ciao Cristian! Innanzitutto, presentati! Da dove salta fuori l’idea del TOR?
R: Ho 27 anni e pratico trail da 2 anni e poco più.. Mi piace cucinare e fare lunghe camminate… Ho iniziato a correre nel 2013, per scommessa mi son ritrovato al via di una 42 km senza aver mai corso prima per più di 5 km.. Da li e stato un colpo di fulmine e dopo tre gare ero gia su distanze sopra ai 120 km… Sono uno che non ama correre forte e fa della resilienza il suo cavallo di battaglia. Il mio sogno di tor nasce da prima della gara stessa. Infatti per anni ho calcato quei percorsi cercando sempre di andate il più forte possibile in salita.. Ma ancora non conoscevo l’ultratrail… L’ambizione di correrlo c’è sempre stata da prima di iniziare a correre..
D: Il TOR non si improvvisa… 330 km non si improvvisano e il TOR è probabilmente la gara più dura al mondo con i suoi 24000 metri di dislivello positivo… Quale preparazione hai seguito?
R: A settembre 2013 ho iniziato ad allenarmi con Vittorio Polvani e nell’arco di questi 2 anni sono passato da qualche km settimanale a giorni alterni ad allenarmi tutti i giorni tra palestra e corsa con un “lunghissimo” la domenica… Per il tor ho aumentato le quantità di allenamenti e ho lavorato molto sul sonno facendo diversi after in corsa… A ferragosto ne ho fatto uno con 2 notti consecutive. . in tutto 36 ore no stop!
D: Tutto questo allenarsi toglierà tempo alla famiglia… chi ti supporta? O dovremmo dire sopporta? Avrai chi ti seguirà in quest’avventura al Tor?
R: Per questa avventura mi avvalgo dei materiali Ferrino, una buona attrezzatura e fondamentale.. Per la gara ci saranno i miei genitori a farmi assistenza nelle varie basi vita; una gara ben pianificata permette di vivere con meno ansia le problematiche che poi ci saranno..
D: Se qualcuno volesse avvicinarsi a questa disciplina, quale consiglio sentiresti di dargli?
R: Per chi inizia consiglio un approccio graduale e la scelta delle gare deve essere proporzionata alle proprie abilita… Ad esempio sconsiglio ad uno che ha fatto sempre asfalto una gara alpina da zero!
D: Dai, come ogni intervista che si rispetti finisci con i ringraziamenti…
R: Vorrei ringraziare chi mi ha aiutato a preparare questa gara.. Partendo proprio dal Trekking Point dove mi servo abitualmente, poi lo studio FISIO F.O.R. di Marco Briganti dove vado a rimettermi in sesto dopo le gare, la sezione Avis di Castiglion fiorentino e la Ferrareccia!
Che dire, in bocca al lupo Cristian! Sul sito www.tordegeants.it da domani sarà possibile seguirlo!
Daje!!