Ormai ci siamo. Domani a quest’ora avremo abbandonato le colline toscane alla volta delle montagne della Val di Fassa. La cena è prevista alla Malga Aloch (questa la pagine facebook), tappa consigliatissima per chi passa da quelle parti e poi, dalla domenica mattina, zaino in spalla perché inizierà il vero e proprio trekking.
Fervono quindi i preparativi per lo zaino. Dopo mille analisi ed elucubrazioni abbiamo scelto il modello perfetto, quello a noi più congeniale, ma ci rimane ancora la parte più importante, ovvero cosa metterci dentro. Sono due gli aspetti principali attorno qui focalizzare la nostra attenzione: il primo è il peso, elemento importantissimo considerando che lo dovremo portare in spalla per svariate e ore e parecchi chilometri e quindi sarà fondamentale non esagerare con il superfluo. Il secondo aspetto sono le necessità in cui è possibile incappare nei giorni di cammino e che dovremo riuscire a soddisfare; dovremo quindi trovare il giusto bilanciamento tra le cose di cui potrei aver bisogno e le cose di cui potrei fare a meno. A meno che quindi non si voglia partire con uno zaino da 100 litri, all’interno del quale stipare la maggior parte del nostro armadio, dovremo fare delle scelte, dettate:
1) dall’esperienza e dai bisogni personali
2) dalle condizioni meteorologiche
3) dal tipo di trekking che abbiamo organizzato.
Quindi ci sarà sicuramente una serie di oggetti che risponderanno alle necessità di ciascun escursionista (in base all’età, al luogo, al sesso ecc ecc) e poi una serie di oggetti che vi consiglieremmo caldamente, indipendemente da ogni variabile possibile. Questo articolo quindi cerca di fare una panoramica su ciò che è davvero importante portare e che non ci viene mai in mente, lasciandoci con il fastidioso dubbio “sto dimenticando qualcosa ma non ricordo cosa”.
I fondamentali:
materiale per igiene personale: spazzolino e dentifricio, shampoo & bagnoschiuma, carta igienica ecc
materiale per asciugarsi dopo l’igiene personale: qui c’è un mondo di prodotti di tutte le marche e per tutte le tasche, tipo l’accappatoio in microfibra Ferrino
materiale per dormire: saccolenzuolo o sacco a pelo
pantaloni e guscio impermeabili: si spera sempre di non averne mai bisogno e alla fine della vacanza si pensa al peso che potevamo aver risparmiato lasciandoli a casa, ma le previsioni del tempo non sono mai certe al 100% e, in questo caso sicuramente, prevenire è meglio che curare!
wind stopper o pile: dipende da quanto si è freddolosi, ma acqua e freddo sono i due nemici assolutamente da evitare, quindi vanno messi dentro senza indugio e sempre meglio abbondare!
lampadina portatile: meglio se frontale, è uno di quegli oggetti che fa sempre comodo e che si sottovaluta facilmente, ma nel momento del bisogno se ne sente terribilmente la mancanza. La frontale ha il pregio di lasciare le mani libere, quindi consigliatissima!
coltello multiuso
borraccia
E poi, a personale uso e consumo visto che mi dimentico sempre qualcosa fuori dallo zaino, una lista degli oggetti facoltativi, ma che mi piace avere con me:
fettuccia e moschettone: anche se il percorso non prevede ferrate (e nel caso orientatevi su longe appositamente studiate!) può far comodo avere un set improvvisato dietro.
auricolari
caricabatterie per cellulare
orologio gps
fazzoletti di carta
macchina fotografica
bacchette per camminare
barrette di cioccolata o frutta secca: che non c’è cosa peggiore di un attacco di fame e non riuscire a soddisfarlo!
Che manca?